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Attualità martedì 18 aprile 2023 ore 15:04

​A 101 anni salvato dal doppio intervento di mini chirurgia

Il caso del paziente è stato discusso da una équipe multidisciplinare costituita da più specialisti: chirurgo, medico internista, anestesia e gastroenterologo



PRATO — Una bella storia a lieto fine quella di un paziente di 101 anni, operato nei giorni scorsi al Santo Stefano di Prato. Non riusciva più ad alimentarsi e soffriva di forti dolori all’addome. I medici, dopo gli accertamenti diagnostici, hanno riscontrato una calcolosi della colecisti ed una calcolosi del coledoco il dotto biliare che convoglia la bile al duodeno, il primo tratto di intestino dopo lo stomaco.

Il decorso post operatorio è stato regolare ed il paziente dopo tre giorni è tornato a casa, felice di poter nuovamente alimentarsi senza disturbi.

Il caso del paziente è stato discusso da una équipe multidisciplinare costituita da più specialisti: chirurgo, medico internista, anestesia e gastroenterologo. E’ stato deciso di sottoporre il paziente ad una doppia procedura, prima quella endoscopica e poi quella chirurgica.

L'anestesia generale è stata condotta dal dottor Matteo Andrisani della struttura operativa di Anestesia e Rianimazione di Prato diretta da Guglielmo Consales. Attraverso la procedura endoscopica eseguita da Giuseppe Ciancio, direttore di Gatroenterologia e dalla gastroenterologa e Francesca Bucciero sono stati asportati i calcoli presenti nel coledoco. Nella stessa seduta è stato eseguito l'intervento chirurgico di colecistectomia (rimozione della cistifellea) per via laparoscopica da Italo Corsale e Moroni Francesco della struttura di Chirurgia generale del Santo Stefano diretta dal dottor Stefano Cantafio.

La tecnica laparoscopica è mininvasiva e rispetto all’intervento chirurgico tradizionale permette un recupero più veloce. Il dolore post operatorio è ridotto e il rischio di infezione è minore. Tutto ciò consente un periodo di ospedalizzazione più breve. L’utilizzo di questa tecnica consente anche alle persone più fragili, come nel caso di questo paziente di 101 anni, un recupero più veloce dopo l’intervento.

Il decorso post operatorio è stato regolare ed il paziente dopo tre giorni è tornato a casa, felice di poter nuovamente alimentarsi senza disturbi.

Una nuova dimostrazione di quanto le tecniche chirurgiche microinvasive, praticate ormai da tempo al Presidio Santo Stefano, siano un traguardo importante, ha detto Sara Melani, direttrice sanitaria del presidio ospedaliero Pratese. Ringrazio i colleghi tutti per la nuova dimostrazione della loro alta professionalità che si esplicita anche nel consolidato lavoro di équipe.”


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