Cronaca martedì 19 luglio 2016 ore 11:48
Non c'è sicurezza, sigilli all'azienda cinese

La squadra interforze ha sospeso l'attività una ditta di confezioni a Prato, gestita da alcuni cittadini cinesi. Sono state sequestrati 21 macchinari
PRATO — All'interno del capannone c'erano otto cittadini cinesi, incluso il titolare, intenti all'attività lavorativa. Di questi cinque non sono risultati regolarmente assunti e per questo la squadra interforze, voluta dalla Regione Toscana, ha di fatto sospeso l'attività dell'azienda di confezioni. Sempre nello stesso controllo effettuato da Asl, Inps, Guardia di finanza, polizia e vigili urbani, sono stati sequestrati 21 macchinari, per la mancata agibilità del capannone.
Il titolare è stato denunciato perché non era iscritto al registro dello smaltimento dei rifiuti.
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