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Cronaca venerdì 17 giugno 2022 ore 15:11
Nuovo sgombero nella villa della Croce Rossa
L'immobile liberato ad Aprile era stato nuovamente occupato. L'operazione coordinata dalla prefettura ha impegnato 50 agenti delle forze dell'ordine
PRATO — Nuovo sgombero questa mattina, a distanza di pochi mesi, per l’immobile dismesso di proprietà della Croce Rossa su un’area verde di notevoli dimensioni in via del Poggio Secco, nella parte pedecollinare di via Firenze, a Prato. Otto persone sono state condotte in questura.
Nelle operazioni di sgombero sono stati impiegati complessivamente circa 50 operatori di polizia, tra polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale ed una squadra di rinforzo del reparto mobile della polizia.
Lo sgombero si è reso necessario "in quanto - spiega la questura - dall’anno 2021 all’interno dell'area ha trovato dimora un gruppo di soggetti senza fissa dimora, perlopiù di nazionalità straniera, alcuni dei quali con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, responsabili negli ultimi mesi di episodi delittuosi posti in essere nelle zone del centro cittadino e del fiume Bisenzio, con sottintese ricadute sullo standard di sicurezza percepito dalla collettività ivi residente".
Un elicottero del reparto volo di Firenze ha sorvolato l’area nei momenti dell’accesso delle forze di polizia all’interno dell’area a supporto e coadiuvando dall’alto le fasi operative.
Una prima operazione di sgombero aveva avuto luogo il 6 Aprile scorso, ma nelle ultime settimane, parte dei medesimi soggetti, approfittando del danneggiamento delle opere di messa in sicurezza, all’epoca poste in essere dalla proprietà, avevano nuovamente preso possesso dell’area verde dell’immobile interno, tornandovi a dimorarvi nelle ore notturne e ad utilizzare il plesso come dimora di fortuna.
La polizia ha rinvenuto otto persone, di cui cinque di nazionalità nigeriana, note per pregiudizi di polizia sono state accompagnate in questura per accertamenti investigativi. Al termine le otto persone sono state tutte denunciate in stato di libertà per invasione di terreni ed edifici; due nigeriani sono stati deferiti per resistenza mentre tre italiani denunciati per violazione al foglio di via obbligatorio da Prato.
La proprietà sta provvedendo ad effettuare ulteriori lavori di messa in sicurezza dell’area, che dureranno l’intera giornata, sotto la vigilanza delle forze di polizia per garantire in sicurezza la realizzazione dei lavori di ripristino degli accessi.
La questura ha spiegato in una nota "L’attività di vigilanza e controllo nei confronti dello stabile in esame continuerà ad essere reiterata nei prossimi giorni al fine di prevenire altri indebiti accessi che dovrebbero essere di fatto preclusi o disincentivati dalla installazione di telecamere di videosorveglianza e dall’attività di vigilanza privata predisposta dalla proprietà dell’immobile. Si auspica che l’ultimo intervento effettuato, unitamente alle misure dissuasive e di vigilanza passiva predisposte per evitare ulteriori indebiti accessi alla struttura, possa ripristinare lo stato dei luoghi e mettere in sicurezza l’intera area urbana oggetto di esposti e segnalazioni della cittadinanza per il percepito senso di insicurezza".
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