Cronaca lunedì 20 novembre 2023 ore 21:45
Ciclista preso a bastonate per una mancata precedenza
L'uomo è stato atteso da un automobilista a fine pista ciclabile e aggredito con una mazza di legno. E' rimasto a terra per i colpi alla testa
PRATO — Il diverbio per una mancata precedenza e poi l'agguato, culminato in una furiosa aggressione a colpi di mazza di legno col ciclista rimasto riverso a terra: è successo a Prato la sera del 5 Novembre, ma la notizia è stata data solo oggi che il giovane ritenuto responsabile dell'episodio è stato identificato e denunciato.
Quella sera, dopo un breve diverbio tra il ciclista e l'automobilista a seguito di una precedenza non data, l'uomo in bici, 35 anni, è stato atteso dall’altro al termine della pista ciclabile. L'agguato è finito a colpi di bastone in testa così violenti che il 35enne è rimasto privo di sensi sull'asfalto con una profonda ferita al cranio.
Sul posto è intervenuta la polizia municipale, a seguito di una segnalazione del 118 circa un probabile investimento del ciclista. Giunti sul posto però gli agenti si sono subito resi conto che le cause delle lesioni non erano riconducibili a un sinistro stradale ma a un'aggressione.
Il ciclista, portato d’urgenza all'ospedale Santo Stefano di Prato per trauma cranico con profonda ferita alla testa, una volta dimesso si è recato al comando della Municipale per sporgere denuncia, senza essere però in grado di fornire elementi utili al rintracciamento dell’autore dell'aggressione.
Ma ci hanno pensato i filmati: la polizia ha passato al vaglio numerose immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza della zona, riuscendo in breve a risalire al veicolo e all'identità del presunto aggressore, un 21enne ripreso mentre colpisce violentemente alle spalle la vittima per poi allontanarsi.
Il ragazzo, che ha precedenti analoghi per aggressione e lesioni, stamani è stato perquisito. In un'auto nella sua disponibilità è stata rinvenuta mazza riconducibile a quella usata nell'evento: è stato quindi denunciato per aggressione, lesioni personali e omissione di soccorso con le aggravanti del caso. Denunciata in concorso anche la compagna sua coetanea, presente con lui nella circostanza: è indagata per omissione di soccorso.
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