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Politica venerdì 27 febbraio 2015 ore 16:55

Rossi-Lega, scambio di accuse a colpi di tweet

Il governatore: "Chi ha rifiutato aperitivo a Salvini come Cantagallo con Almirante". Borghi: "E' il capo degli squadristi". Forza Italia: "Si scusi"



FIRENZE — Il primo ad andare all'attacco era stato ieri sera il presidente della Regione Enrico Rossi attraverso il suo profilo Facebook. "Complimenti ai circoli Arci della Toscana che hanno reagito con fermezza alle strumentalizzazioni di Salvini che, per finalità e idee politiche, nulla hanno a che vedere con la tradizione democratica e antifascista di chi quei Circoli ha costruito, dando un contributo fondamentale allo spirito democratico di questa regione. Se nel 1973 si guardò a Cantagallo che rifiutò il caffè all'allora segretario del Msi Almirante, d'ora in poi si guarderà ai sinceri democratici della Toscana che, nel nuovo secolo, hanno rifiutato un aperitivo a Salvini".

Apriti cielo. Nella serata in cui gli esponenti del Carroccio hanno incassato la contestazione a Borgo San Lorenzo, quindi il rifiuto di due locali di Bagno a Ripoli ad ospitare la loro iniziativa dopo proteste e minacce e infine hanno dovuto tenere un comizio "blindato" all'interno della biblioteca, le parole del governatore sono state ritenute inaccettabili.

"Ecco il messaggio del capo degli squadristi. Capite perché è importante vincere qui?" ha scritto su Twitter il candidato governatore della Lega Claudio Borghi pubblicando la foto delle parole di Rossi.

Oggi, invece, è toccato a Forza Italia andare all'attacco. "Mi auguro vivamente che il presidente Rossi possa ripensare alle sue parole e trovare l'umiltà per chiedere scusa a tutti i toscani - ha detto il consigliere di Forza Italia al Comune di Firenze Jacopo Cellai - compresi i tanti di sinistra che, ne sono certo, saranno in imbarazzo per il vergognoso episodio di ieri e per il comportamento di un Presidente che di fatto apre una campagna elettorale plaudendo al livore e all'intolleranza".

E la replica del governatore  Rossi non si è fatta aspettare.

"Non immaginavo che l'incompetenza dei dirigenti di Forza Italia arrivasse al punto di non conoscere le regole che consentono di frequentare i circoli Arci - ha scritto il presidente della Regione in un comunicato stampa - Per usufruire degli spazi dei circoli occorre essere iscritti ed essere in regola con il pagamento della quota sociale. E condividere, quindi, idee, principi e obiettivi dell'associazione".

"Francamente non credo che Salvini sia in sintonia con la storia di questa associazione, con le sue scelte di solidarismo e con i valori della democrazia nata dalla lotta di liberazione contro il nazifascismo, visto che proprio domani andrà in piazza insieme a Casa Pound" ha concluso Enrico Rossi.



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