Attualità lunedì 28 febbraio 2022 ore 11:21
Il no alla guerra dei piccoli calciatori

Sono scesi in campo con magliette e striscioni con su scritto "Perché la guerra?" per chiedere pace per l'Ucraina invasa dalle truppe russe
VAIANO — "Perché la guerra?" All'interrogativo che scuote l'Europa e il mondo dopo l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe hanno dato voce i piccoli calciatori della Valbisenzio Calcio Academy con sede a Vaiano.
I baby giocatori sono scesi in campo con magliette e striscioni con la domanda più d'attualità che potessero porre. Sulla pagina Facebook dell'associazione sportiva di avviamento al calcio, il carosello delle immagini è accompagnato da una frase di Gianni Rodari.
"Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola a mezzogiorno. Ci sono cose da fare di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per non sentire. Ci sono cose da non fare mai, né di giorno, né di notte, né per mare, né per terra: per esempio, la guerra", è la citazione scelta.
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