Cronaca lunedì 14 agosto 2017 ore 16:03
Sommerso dai debiti di gioco rapina la sala slot

Un uomo ha afferrato per la testa un dipendente del locale e lo ha costretto a consegnare l'incasso. Poi però si è pentito
PRATO — Lo ha detto lui stesso di essere un ludopatico e che la febbre del gioco gli ha fatto perdere una montagna di denaro costringendolo a contrarre debiti con alcuni suoi conoscenti. Questo, ha raccontato agli agenti della polizia stradale di via Alessandria dove si è presentato qualche ora dopo aver messo a segno il colpo, lo ha indotto a mettere a segno la rapina.
E' successo tutto in un pomeriggio. Verso le 14 è arrivata alla polizia la segnalazione dell'episodio avvenuto in una sala giochi e scommesse in via Montecassino a Narnali. Qui il rapinatore, descritto subito come italiano sulla trentina, dopo aver trascorso qualche minuto all'interno ha rotto gli indugi e ha afferrato alla testa uno dei dipendenti, picchiandolo e facendosi consegnare 3.500 euro, cioè l'incasso della giornata. Poi è uscito di corsa facendo perdere le proprie tracce.
Dalle testimonianze raccolte dagli agenti, è emerso che si trattava di un ospite abituale della sala giochi. In breve tempo gli investigatori sono risaliti alla sua identità: si tratta di un trentaduenne pratese con precedenti penali per ricettazione. In un primo momento è stato denunciato in stato di irreperibilità per il reato di rapina.
Poche ore e si è presentato lui stesso per costituirsi. Parte del bottino, circa tremila euro, è stata recuperata. Il resto era già stato speso dall'uomo che durante la fuga era andato in treno a Montecatini Terme per poi pentirsi e tornare indietro.
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