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Attualità martedì 27 settembre 2016 ore 10:16

Cinque milioni e mezzo per il cinema in Toscana

Siglato in Regione un piano triennale di investimenti pubblici nel settore audiovisivo. I primi eventi sono già programmati a Firenze, Prato e Pisa



FIRENZE — Si chiama 'Sensi contemporanei Toscana per il Cinema' il programma sperimentale di investimenti pubblici in Toscana dedicati al settore cinematografico ed audiovisivo. L'accordo quadro del programma è stato siglato a Firenze nella sede della Regione Toscana. A siglare l'accordo, tra gli altri, il vicepresidente della Regione, con delega alla cultura, Monica Barni, il direttore generale della direzione cinema del Mibact Nicola Borrelli, e il direttore Area progetti e strumenti dell'Agenzia per la coesione territoriale Alberto Versace. Presenti anche il vicesindaco di Firenze Cristina Giachi e rappresentanti dei Comuni di Pisa e Prato.

Il piano prevede che gli investimenti nel settore audiovisivo servano a promuovere cultura, creare opportunità di crescita e nuova occupazione, avviare e sostenere le piccole e medie imprese, oltre che a sperimentare nuove forme di sviluppo territoriale e vede come strumento operativo la Fondazione Sistema Toscana. Nel complesso l'investimento statale sul programma in Toscana è di 13,750 milioni dei quali 5,520 nel triennio in corso.

"Investire in cultura, ed in particolare nel settore cinematografico ed audiovisivo, è un modo per scommettere sul futuro, sulla creatività dei giovani, sulla crescita dei territori - ha detto in una nota il presidente della Regione Enrico Rossi salutando l'intesa raggiunta - grazie a questa importante collaborazione con i ministeri puntiamo a far crescere il nostro cinema di qualità e la sperimentazione di nuovi linguaggi, e a sostenere la produzione audiovisive, con la creazione di nuove imprese e posti di lavoro nel settore culturale". 

Sei le linee di intervento previste dal programma in Toscana. "Si parte dalla prossima apertura del rinnovato Teatro della Compagnia a Firenze - ha ricordato Barni - che diventa la Casa del cinema e del documentario, terza esperienza nel mondo di questo tipo dopo Parigi e Toronto. Il teatro sarà aperto 340 giorni all'anno, sarà sede di rassegne internazionali importanti a partire dalla 50 giorni di cinema internazionale, ma anche di tanti altri eventi". "A Firenze celebreremo insieme al Comune anche i 50 anni dall'alluvione; mentre a Prato e a Pisa, in una sorta di rispetto dei genius loci votati al manifatturiero e alla ricerca, apriremo le porte di Manifatture Digitali, autentiche fucine di mestieri per il futuro del cinema e delle tecnologie ad esso legate, ma non solo".


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MONICA BARNI SU 'SENSI CONTEMPORANEI TOSCANA PER IL CINEMA' - dichiarazione
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