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Attualità martedì 02 febbraio 2021 ore 15:25

Commercio perplesso alla prova della Lotteria

carte di credito e denaro contante

I negozianti del Pratese attraverso Confcommerciano lamentano oneri, improvvisazioni e confusione complessiva sul concorso con gli scontrini



PRATO — Lotteria? Più che per gli scontrini, per i negozianti pratesi la riffa è per scadenze, adempimenti e navigazione a vista con proroghe e disposizioni minuto per minuto. La considerazione arriva da Confcommercio Prato, che lamenta la confusione e l'incertezza a cui sono soggetti gli esercenti.

"L’introduzione della Lotteria degli scontrini arriva insieme a una serie di nuove scadenze e adempimenti - affermano dal quartier generale interprovinciale di Confcommercio Pistoia e Prato - a cui le imprese devono far fronte per l’aggiornamento dei registratori di cassa e del servizio di trasmissione dei dati. Scadenze che, come al solito, vengono prorogate all’ultimo secondo generando confusione e incertezza nell’esercente".

Gli slittamenti non bastano: "L’adeguamento della strumentazione per allinearsi al sistema della lotteria prevede nuovi costi a carico dell’azienda per l’acquisto dell’apposito lettore. E' chiaro che, non essendo un adempimento obbligatorio, tante attività non hanno ancora introdotto lo specifico sistema e con ogni probabilità sarà un’iniziativa che si diffonderà con il tempo".

Nell'immediato, dunque, tra i commercianti pratesi prevale la perplessità: "Senza dubbio in questa fase la lotteria degli scontrini rappresenta un onere per le aziende che devono orientarsi fra scadenze, nuovi obblighi e, soprattutto, si trovano a fare i conti con le gravi perdite dovute dalla crisi generata dal Covid-19. E' impensabile che le nostre attività possano sostenere ulteriori spese", afferma Confcommercio Pistoia e Prato.

Anche perché, ricorda l'associazione di categoria, c'è la questione delle piccole spese effettuate che rendono poco appetibile l'utilizzo dei pagamenti elettronici gravati da commissioni: "Lo ribadiamo, se il governo vuole introdurre nuovi meccanismi per incentivare l’utilizzo della moneta elettronica, è necessario che questi non vadano a discapito delle imprese e siano contestuali a una revisione del sistema delle commissioni. Ancora oggi, infatti, queste risultano troppo alte a fronte di piccole transazioni e, nonostante siano stati fatti dei passi avanti, siamo ancora lontani da un piano generale di abbattimento di tali costi", conclude Confcommercio.


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